Arte


Spesso, terminata la mia giornata lavorativa, prendo in mano altri strumenti per sperimentare, creare, distruggere con pennelli, tele e colori.

Il mio cammino artistico e creativo è iniziato con la mia prima opera, intitolata “La mia impronta sull’arte”, rappresentata appunto dalla mia impronta digitale riportata su tela, rigorosamente in bianco e nero come tutte le opere del mio primo periodo artistico, eseguite principalmente con la tecnica dei “pennelli viventi” inventata da Yves Klein, che utilizzò l’antropometria come tecnica che prevede l’uso del corpo come un timbro, come “pennello vivente” appunto.

Le opere successive sono astratte, informali, materiche, ispirate principalmente da artisti come Lucio Fontana, Alberto Burri ed Arman e caratterizzate dall’utilizzo dei materiali più disparati applicati su tela.

La tecnica pittorica del dripping, elaborata nella sua forma più tipica da Jackson Pollock, ha caratterizzato una grande parte della mia produzione artistica, nella quale è stato maggiormente introdotto anche l’uso di colori sgargianti. Questa fase evolerà nell’utilizzo di palloncini riempiti di colore e fatti scoppiare su tele ad ottenere un effetto di splashing casuale.

La mia passione per la pittura ha preso vigore anche grazie ai numerosi viaggi, soprattutto di lavoro, che hanno ispirato e continuano ad ispirarlo: oggi, armato dei mezzi più disparati, alterno le diverse tecniche per continuare a produrre le mie opere.